Come utilizzare al meglio una pentola antiaderente

Una pentola antiaderente è molto comoda, ci aiuta in cucina, ma va usata bene, altrimenti si può rovinare e con lei tutti i cibi che andremo a cuocerci dentro.

Il rivestimento può rovinarsi principalmente quando si utilizzano utensili in acciaio, o duri per girare cibi in cottura, oppure se subiscono sbalzi termici troppo forti.

So che sembra una follia, ma qualcuno taglia le pietanza con il coltello direttamente in pentola, danneggiando irrimediabilmente il rivestimento.

Io uso cucchiai, pinze e spatole in silicone flessibile, che a contatto con la superficie non la graffiano.

Occhio però...non mi girate pangrattato o cibi abrasivi, perché anche con materiali morbidi la superficie si graffierebbe ugualmente.

Il primo rischio è che andremo a mangiare tutto il rivestimento che viene graffiato al momento.

Ok, saranno microparticelle, però mangiarle non so quanto possa essere salutare.

Le pentole antiaderenti graffiate perdono la loro efficacia antiaderente, portando il cibo a bruciare più facilmente.

A mio avviso quando notate graffi o parti mancanti anche piccole. 

Evitare quindi di utilizzare pentole antiaderenti graffiate: è consigliabile sostituirle con nuove quando il rivestimento è danneggiato.

L'utilizzo di pentole antiaderenti graffiate non è un rischio immediato per la salute, ma è consigliabile evitarlo per precauzione. E' importante utilizzare pentole in buone condizioni e seguire le raccomandazioni per una cottura sicura.

Esistono diverse alternative alle pentole antiaderenti, come quelle in acciaio inox o alluminio, ma bisognerà stare attenti a non far bruciare gli alimenti, che avranno bisogno di maggiori grassi per non attaccare alla superficie.